Lu suscettu

Una donna, vedova, viveva sola ormai con suo figlio, un ragazzotto ingenuo e bonaccione.

Un giorno, avendo comprato a credito un bagottu* di cotone, decide di tessere una coperta da rivendere successivamente e avere così dei guadagni per il sostentamento della sua famiglia.

Dà l’incarico al figlio di andare al mercato a venderla, spiegandogli che il ricavato sarebbe servito loro per pagare il cotone e il suo lavoro. Gli fa però un’importante raccomandazione: “Mi raccomando, figlio mio, non vendere la coperta a chi fa tante chiacchiere, ma solo a persone di poche parole”.

Il ragazzo, recatosi al mercato, memore delle parole della madre, quando la gente chiedeva il prezzo della coperta, non rispondeva. “Giovanotto, quanto viene?” gli domandavano. E il ragazzo rimaneva muto.

Torna così a casa senza aver venduto la coperta e quando la madre viene a sapere la notizia è disperata, poiché non ha il denaro per pagare nemmeno il cotone.

Il ragazzo decide così di uscire nuovamente con la coperta sottobraccio e si reca in una piccola cappella. Qui si rivolge al crocefisso dicendo: “Ma a te interessa comprare per caso questa coperta?”. Non avendo ricevuto risposta e ricordando le parole della madre, pensa che lui sia il compratore giusto; lascia così la coperta sull’altare e dice: “Domani tornerò per riscuotere i soldi”.

Il sacrestano quella sera sostituisce il crocefisso con uno più piccolo. Quando il ragazzo torna l’indomani e vede che l’uomo non c’è più, si sente ingannato e chiede: “Suscettu**, dov’è il tuo padrino?”. Arrabbiatosi per la mancata risposta, inizia a lanciare pietre contro l’altare, da dietro il quale fuoriescono un sacco di monete poi,  contento di essere stato finalmente pagato dal suo compratore, torna a casa dalla madre.

La madre, contenta dei soldi, ma senza darlo a vedere, rimprovera il figlio dicendo che quelli non erano soldi, ma ramaglie. Lo invita ad uscire fuori e, salita sulla terrazza di casa, lascia cadere giù fiche e passule***, mentre lei sotterra il denaro sotto una mattonella .

Il ragazzo esce in piazza e inizia a raccontare l’accaduto e di quante ramaglie aveva trovato in quella chiesetta; la voce si spande tanto da arrivare all’orecchio dei carabinieri, i quali vanno a visitare la donna e le chiedono spiegazioni, sospettando che si trattasse di soldi di dubbia provenienza. La donna nega di avere dei soldi e li invita a chiedere al figlio conferma di quando avrebbe portato a casa delle monete.

“Ragazzo, ricordi quando hai portato i soldi a casa?” gli chiedono. Il ragazzo risponde: “Sì, quando son piovute fiche e passule!!!”.


*Un bagottu corrisponde a 5 kg di cotone.
** Suscettu (dal lat.: susceptus, p.p. di suscipere = assumere, adottare, avere come figlio) è il ragazzo cresimato o battezzato da un padrino o una madrina, in italiano: figlioccio.
*** Fichi e uva passa.

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