Ma Graecia capta ferum victorem coepit

Autore: Giorgio Leonardo Filieri Scordari


Ma Graecia capta ferum victorem coepit (la Grecia conquistata conquistò il fiero vincitore), la Grecia, civilissima e colta, conquistò Roma intellettualmente e culturalmente: è nota infatti la grandissima considerazione che i Romani ebbero per la cultura e la civiltà greca, e l'influenza determinante che questa cultura e civiltà ebbe sulla formazione e sulla nascita della letteratura latina, soprattutto ad opera di ITALO-GRECI come il tarantino ANDRONICO o il rudino (da Rudiae, vicino Lecce) ENNIO, che possiamo considerare i padri della letteratura latina e che provenivano proprio dal Salento, dall'antica Calabria.
   

La nostra storia si interseca fin dalle più remote origini con quella della MADREPATRIA. Gli stessi Messapi, si pensa, hanno avuto origini cretesi, minoiche.
   La presenza micenea è attestata da ritrovamenti archeologici nel nostro territorio.
   Per non parlare delle frequentazioni continue e dei contatti che gli ITALO-GRECI hanno avuto di continuo con la Madrepatria in Età Classica. Gli ITALO-GRECI si sentivano GRECI in tutto e per tutto: partecipavano alle Olimpiadi, erigevano monumenti presso i vari santuari e luoghi di culto della Grecia nel Medioevo, infatti, durante quegli anni che, convenzionalmente, nel resto dell'Europa, vengono definiti  "s e c o l i   b u i", nel Salento, in  Terra d'Otranto, non periferia ma centro vitale, cerniera di raccordo, canale di scambio culturale fra ORIENTE ed OCCIDENTE, fiorivano centri di cultura e scuole di formazione e di trasmissione del sapere gestite dal clero ITALO-GRECO, dai monaci BASILIANI (che mai avevano conosciuto lo scempio dello SCISMA, essendo in comunione ed in perfetta unità sia con ROMA, da cui dipendevano direttamente essendo in Italia, sia con COSTANTINOPOLI, da cui mai si erano staccati definitivamente).
   

I centri di San Nicola di Casole ad Otranto, dell'abazia di San Zaccaria a Sternatia, solo per fare alcuni esempi, erano noti, non solo nel ristretto ambito territoriale salentino, ma in tutta Europa, per la ricchezza delle biblioteche che in essi si trovavano (essendo questi anche centri di copiatura e riproduzione libraria del vastissimo patrimonio culturale greco, sia sacro che profano) e per la grande lezione di civiltà e di cultura che in essi veniva impartita.
   Da tutta l'EUROPA e da tutta l'area MEDITERRANEA accorrevano nella nostra Terra studenti, studiosi, clerici vagantes, mossi  dal desiderio di studiare e di apprendere la lingua, la civiltà e la letteratura GRECA che in questi centri veniva insegnata.

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