Otranto

Oggi lascio da parte digressioni storiche per postare qualcosa in riferimento a Otranto. Di rientro dalle vacanze salentine (ormai più di un mese fa, sigh!) e riguardando le foto, ho deciso di dedicarvi qualche riga.


Mentre vagavo per l'entroterra, tra ulivi e muretti a secco, ascoltavo una bellissima canzone degli Avleddha intitolata proprio all'omonima cittadina.
È bellissima! (questo è il link: http://www.youtube.com/watch?v=Ze7DP692Gx8)

Purtroppo non ho immortalato proprio quel momento, ma in questo breve video, fatto con il mio cimelio, suona una loro canzone in griko:


Peccato non averne di Otranto! Queste strade tortuose e piene di uliveti si trovano nell'entroterra del Capo di Leuca, quindi in un punto diverso da Otranto, che invece è sul versante adriatico.

Ritornando alla canzone degli Avleddha, questa racconta della città più a est ai tempi dell'invasione dei Turchi, in omaggio ai martiri di Otranto, le cui ossa sono conservate nella Cattedrale di Otranto, tappa indiscussa del turismo salentino. Qui, tra l'altro, è possibile ammirare un bellissimo mosaico che occupa tutto il pavimento della navata e che si dice rappresenti l'albero della vita.
Consiglio vivamente la visita alla cattedrale, è davvero commuovente, dopo aver ascoltato questa canzone, trovare davanti a sé le ossa di ben 800 martiri.




D'obbligo lasciarvi alcuni link di approfondimento! Cliccate sulle immagini!

Lungomare di Otranto
Particolare cattedrale Otranto

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