Il Salento vanta ancor oggi la presenza nel suo territorio di monumenti megalitici, molti dei quali andati distrutti. Il patrimonio ancora esistente e ammirabile è tuttavia ancora molto ampio.
Ricordo ancora quando vagando in bici per le campagne tra Galugnano e Sternatia mi imbattevo in quel menhir... chissà se è ancora lì. Sarò di ritorno a casa in breve, magari ci vado a dare uno sguardo!
A Sternatia purtroppo non ne sono rimasti. Un documento esclusivo della presenza di un menhir è la foto a destra in cui si vede chiaramente la fossa rimasta nel terreno in seguito all'abbattimento del menhir.
Le voci più anziane del paese ne ricordano da sempre l'esistenza di due: "uno era posizionato di fronte all’antico caseggiato delle Tòmene, in fondo a via E. Perrone, l’altro sulla ex via Dr. Donato Specchia, oggi via Monacìzzene, a circa 200 metri dall’abitato.
Del primo si conserva l’osanna, presso l’ufficio tecnico del comune, mentre del secondo non esiste alcuna traccia, anche se una quarantina d’anni fa il sottoscritto ha fotografato la buca nella quale la pietra era stata fissata." (cit. Carmine Greco)
Menhir stazione a Zollino
E inoltre:
"L’abbattimento del megalite è da considerare un vero e proprio delitto, in quanto i monumenti megalitici, meglio conosciuti col nome di “menhir” (dal bretone “men” = pietra e hir = alta), oltre che in Puglia e nel nostro Salento, sono diffusi in molte regioni dell’Europa: in Francia sulla costa meridionale della Bretagna, in Cornovaglia e a Carnac; in Corsica in varie regioni dell’isola e in particolare a Filitosa, mentre ancora più imponenti sono i menhir disposti in grandi circoli a Stonehenge e Avebury in Gran Bretagna.
Risalirebbero all'età del bronzo secondo alcuni studiosi, o del ferro secondo altri, ed hanno sfidato i secoli per giungere fino a noi, ergendosi maestosi a solitaria testimonianza di epoche remote, fino a quando la mano dell’uomo, vuoi per tornaconto personale, vuoi per ignoranza o per scarsa sensibilità verso il passato (che è poi la stessa cosa), non li ha falciati. Un tempo molto più diffusi nel Salento, oggi purtroppo ridotti a poche decine." (cit. Carmine Greco)
Non poteva mancare una nota per chi fosse in cerca di un itinerario dei menhir: