Femminismo salentino

Molto spesso sento parlare di quanto il sud Italia sia tradizionalista e maschilista, di quanto sia ancora indietro rispetto a tante zone d'Europa dove l'uguaglianza tra uomo e donna è ormai quasi realtà.

Son passati tanti anni da quando la donna ha cominciato a reivindicare i suoi diritti nella società occidentale, ma... sono davvero così tanti?


Fonte: Blog dell'Istituto F. Severi -Padova
Non bisogna andare tanto addietro negli anni, infatti, per scoprire quanto fosse differente la posizione della donna e la relazione uomo-donna rispetto ad oggi. E non parlo dei racconti delle mie nonne, stavolta... basta solo parlare con i nostri genitori.

Se è vero che le conseguenze del movimento femminista nel corso del 1900 hanno ben attecchito da tanti punti di vista in varie zone d'Europa, ogni volta che torno a casa sento che i retaggi sociali delle generazioni passate sopravvivono più vividi che mai anche solo rispetto ad altre zone d'Italia.

La donna salentina si sta emancipando a ritmi forsennati, ma non è raro vedere esempi di donna, per la maggior parte già in coppia e proveniente dai piccoli centri, per la quale rientrare in casa prima dell'uomo mentre l'uomo continua indisturbato la serata con gli amici è più che normale. O ancora per la quale essere al bancone di un bar e sentire gli amici uomini chiedere solo agli altri uomini cosa desiderano bere è anch'esso più che normale. O che considera normale che l'uomo vada in viaggio con gli amici, ma che lei non faccia lo stesso. O per la quale il concetto di essere una "brava ragazza" include ancora essere dedita alle cose da donna, ai discorsi da donna, alla cucina, alle faccende di casa, al non bere, non essere esuberante, essere discreta, vestire fine... insomma, al non uscire dagli schemi.

Non è assolutamente una critica, sono elementi che non puoi non notare ma che personalmente in parte giustifico: per quanto si voglia criticare, per quanto per molti sembri tutto ciò assurdo, NON sono passati tanti anni in Salento da quando la situazione della donna era... quasi medievale.

Perché, quindi, stupirci così tanto?

Le nostre nonne erano già dalla pubertà ossessionate dall'idea di trovar marito. L'aspirazione era quella di essere una donna da maritare. Era un investimento sul futuro e l'unica via verso l'indipendenza dalla famiglia di origine. Se ciò non accadeva, molto probabilmente avrebbero fallito nel raggiungere lo scopo più importante della loro vita.

Beh, oggi non è più così, la donna è indipendente sin da ragazzina, le classi a scuola non sono più divise tra uomini e donne, ci si mescola in chiesa, in piazza, a scuola, in macchina... la donna non fatica più a scoprirsi (attenzione a quanto, però!), scopre l'altro sesso molto più precocemente e può avere anche amici maschi! Ma, ciò nonostante, avete mai pensato a quanto ancora oggi il matrimonio sia, in Salento, ancora l'unica maniera per lasciare la casa dei genitori?
A meno che tu non decida di andare via prima e recarti fuori per motivi di studio o di lavoro, ancora per la maggior parte dei giovani salentini è norma rimanere in casa fino al matrimonio. Sei fidanzato da 10 anni e ne hai 30? Non importa! Ma anche se sei single, neanche a parlarne se sei donna, andare a vivere da solo/a non è minimamente concepito.

Beh, questi sono i retaggi di cui parlavo prima. Non è facile scindere nel giro di 20 anni questi vincoli sociali, non è facile eliminare da un giorno all'altro la dottrina cattolica e non sarebbe nemmeno giusto. Il ruolo della donna moglie e madre è ancora vivo in Salento, ci piaccia ammetterlo o no.

La società si evolve, ma non per questo si debba evolvere ovunque allo stesso modo.

La religione, gli usi, l'identità culturale, la società possono evolversi, ma bisogna vedere se è sempre giusto che progrediscano in un senso, se i loro protagonisti vogliono che ciò accada e mai perdere di vista il fattore tempo! Quando penso al tempo, penso sempre a Carlo Levi, al concetto del crai descritto nel suo romanzo e a quanto sia tutt'ora attuale. Che ci piaccia o no al sud ci vuole tempo!

Segnalo un interessante articolo: Donne d'un tempo da maritare. E attendo speranzosa anche tanti commenti sull'argomento :)

Sempre sulla situazione della donna nel '900, può essere interessante leggere anche i miei due approfondimenti sulle tabacchine del Salento:

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