Escursione a Le Orte: un luogo speciale nei pressi di Otranto

Sentivo parlare della località Le Orte da una vita e puntualmente riaffioravano dei vaghi ricordi di una pasquetta di circa 15 anni fa e di una pineta. Finalmente c'ho fatto una puntatina!

Dopo vari post nostalgici, di ricordi del passato e di tradizioni ormai perdute, oggi ritorno a distanza di mesi con un post di meraviglia e stupore. Non finisco mai di scoprire ed esplorare la mia terra, e questa volta è toccato alla costa otrantina, una località, Le Orte, che vanta due principali attrazioni: un'antica cava di bauxite ormai abbandonata e un litorale roccioso e dalle acque cristalline intervallato da piccole cale.

L'escursione a Le Orte è stata contrassegnata anche dal piacere di vedere affacciarsi sul mare della vegetazione ancora verdeggiante (recandomi al mare prevalentemente d'estate, il paesaggio a me familiare è completamente differente).

Cava di bauxite e litorale raggiungibile in auto

Laghetto cave di bauxite (Le Orte - Otranto)

D'estate il paesaggio sarà sicuramente più lunare che ad aprile. Anzi... più marziano, come qualcuno mi ha ben corretto! Ma anche il contrasto tra il suolo rosso e il verde tutt'attorno ha il suo perché. Il colore della natura, infatti, si combinava alla perfezione con il particolare colore verde smeraldo del laghetto.

Un luogo davvero affascinante, uno dei pochi spettacoli della natura creati per caso dall'intervento umano.
Il laghetto dall'alto
Suolo rosso

Le voci dei ranocchi si distinguevano forti e chiare

Dopo una piccola ricerca ho scoperto che il laghetto formatosi viene alimentato da una falda acquifera sotterranea

Avvicinatici al livello del lago, si percepiva chiaramente la presenza di rane e, infatti, un cartello sulla strada parlava della presenza di rospi, in un laghetto che sembra quasi la natura si sia voluta riprendere! 




Terra, macchia mediterranea e mare

Lago, terra e mare

Litorale località Le Orte: la baia

Avventurandoci su di una strada sterrata, siamo giunti alla Baia delle Orte. Vedere un litorale così incontaminato, quasi deserto, e una scogliera bassa e verdeggiante che scendeva dolcemente sul mare è stata una grande soddisfazione.

Per me autoctona del posto, l'affollamento dei nostri litorali d'estate è un'immagine poco familiare, che genera sentimenti contrastanti e che si allontana dai ricordi che ho accumulato negli anni. Recarmi al mare in primavera è stata una delle cose più sensate che abbia potuto fare.

La strada per raggiungere la baia
Cala raggiungibile dal mare
Litorale in primavera
Acque cristalline
Rocce basse
Scogliera bassa e incontaminata

Rimarrò con la curiosità di sapere se l'afflusso di gente in questi luoghi sarà così massivo d'estate, come in altre località balneari salentine. Credo che comunque la bellezza di queste acque rimarrà incontaminata, e la scogliera, che diventerà secca e ispida, conferirà ai luoghi quel fascino proprio del Salento, arido, caldo, essenziale.


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