Sternatia (Lecce)

Cari Internauti,
Chiesa madre e campanile

vi parlo oggi di un paesino della provincia di Lecce, Sternatia.
Esistono varie teorie sull'etimologia del nome assegnato a questo piccolo e affascinante centro del Salento; una di queste teorie fa derivare Sternatia da Sterna dia chora, che nella lingua bizantina-medioevale significherebbe terreno dissodato e sterrato. Molti attribuiscono le origini anche al greco dialettale (Griko) in cui sterna significherebbe cisterna; vi esistevano, infatti, quattro cisterne fulcro della vita del paese. Un proverbio griko recita: "Tis pinni to nnerò à tti mmatria e ssiete pleo apu Sternatia" (Chi beve l'acqua della Matria, non se ne va più da Sternatia). Στερνα τεια potrebbe ricondurre proprio alla connotazione sacra dell'acqua e dei pozzi che sorgevano nelle zone di alta viabilità dove sorgevano, inoltre, le più grandi masserie. Secondo altri studiosi sarebbe da attribuire agli Sturnini, antico popolo insediatosi in Calabria. 
Piazza Castello e vista campanile
Il paese conta circa 2500 abitanti su una superficie di approssimativamente16 kmq. Apparentemente sconosciuto e privo di interesse turistico (di quello massivo, intendiamoci), Sternatia è punto di riferimento per gli studiosi e appassionati di linguistica, la comunità grika è qui ancora molto viva, e per chi cerca luoghi autentici da scoprire, in cui l'arte e le antiche tradizioni si mescolano alla modernità e i suoi confort.
Passeggiando per il centro storico, il fascino dell'antico lastricato, delle vecchie case a corte, delle antiche mura e dei dettagli architettonici è indubbio. Di giorno il bianco delle case in contrasto con l'azzurro vivo del cielo è meraviglioso; di sera la luce soffusa dei lampioni immerge i passanti in un'atmosfera quasi d'altri tempi.

Tra i monumenti che spiccano in quest'affascinante gioco cromatico e cronologico si citano:
Palazzo Granafei

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