Il rituale delle cartellate

Anche quest'anno si ripete il rituale delle 'ncarteddate! Il 23 di dicembre abbiamo riservato l'intero pomeriggio all'elaborazione di questo dolce tipico natalizio che consta di tre fasi: impasto e lavorazione della forma, frittura e immersione nel miele caldo.

Il team era così composto: io, mia sorella, mia nonna, la sorella di mia nonna, mia zia e mia cugina... un team tutto al femminile con tanto di compiti suddivisi e ritmo di lavoro serrato. La catena di montaggio è stata molto efficiente, tanto da terminare il tutto nel giro di 4 ore. Ecco così che i dolci erano pronti per essere assaggiati l'indomani, la vigilia di Natale.

Come di rito, mia nonna non ha potuto far a meno di ribadire l'unicità della sua ricetta, senza uova e bicarbonato (spesso aggiunti nell'elaborazione delle cartellate), per un risultato friabile senza eguali.

L'anno scorso non avevo perso occasione per postarvi la ricetta completa con foto.

Quest'anno vi propongo solo alcune immagini della cottura, uniche poiché raffiguranti la frittura sotto il camino (con tanto di pignata accanto!).


 

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